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Casatese Merate – Nuova Sondrio

Casatese Merate 0 – 2 Nuova Sondrio Con una prestazione maiuscola sotto il profilo dell’impegno, dell’attenzione, del sacrificio, dell’applicazione, della qualità del gioco, la Nuova Sondrio compie un’altra impresa e dopo aver sbancato il Corioni di Ospitaletto, viola il Ferrario di Merate al cospetto della terza forza della classifica del girone B di serie D, scesa in campo con un bagaglio di dodici risultati utili consecutivi inanellati. Mister Marco Amelia doveva rinunciare a Escudero ancora alle prese con un infortunio, mentre Boschetti partiva dalla panchina. In campo due giocatori 2006 come D’Alpaos e Donnarumma protagonisti di un ottimo incontro. Sull’altro fronte Giuseppe Commisso schierava Pozzoli in luogo di Carminati al centro della difesa rispetto alla sfida con l’Arconatese e Losa a centrocampo per Carannante, mentre in attacco l’infortunato Gningue veniva sostituito da Doria. In un pomeriggio dove gradualmente la temperatura si faceva più rigida dopo un inizio gradevole, spiccavano Grupp Sasèla e Boys Sondrio nella tribuna ospite, pronti a farsi sentire per tutta la durata del match. Indisponibile il campo di Casatenovo, la squadra di casa traslocava nel vicino impianto cittadino dove il pubblico però lasciava larghi vuoti nella tribuna centrale. I rossoblu dimostravano subito grande aggressività, con capitan Isella al 3’ a calciare da centro area trovando l’ottima diga eretta dai difensori valtellinesi. Bolis concludeva a lato da fuori al 7’, mentre per assistere a una nuova occasione occorreva attendere il 24’, quando Doria spediva alto dal lato destro dell’area. Mendola dalla sinistra scodellava un cross insidioso al 26’, che Rodriguez smanacciava prima che la palla terminasse in corner. Sugli sviluppi del calcio d’angolo, era Bolis a colpire alto di testa da buona posizione. I biancazzurri avevano dato più volte l’impressione di poter creare pericoli agli ospiti. Al 28’ un tiro cross di D’Alpaos veniva neutralizzato da Bragotto, mentre al 32’ Goffi colpiva il palo in girata all’altezza dell’area piccola sfruttando un’azione confusa, con un intervento arbitrale atteso da tutti i giocatori, ma non arrivato. Al 42’ il match si sbloccava. Capitan Busto recapitava in area una traiettoria delle sue su calcio d’angolo, la difesa allontanava, ma Belecco raccoglieva il pallone al limite, armava il sinistro e con una traiettoria filtrante deviata anche da un difensore mandava il pallone a insaccarsi sotto la traversa: 1-0 e grande tripudio in campo e sulla tribuna sondriese. La Casatese accusava il colpo e sia nel finale del primo tempo, che per lunghi tratti della ripresa finiva per innervosirsi di fronte ad azioni puntualmente bloccate dagli avversari, che portavano spesso all’errore gratuito dei lecchesi. Al 51’ Diana sfruttava un triangolo con Isella, ma calciava fuori. Al 54’ lo stesso numero 10 di casa recapitava a Rodriguez un pallone di testa senza pericolosità. Sull’altro fronte gli ospiti non rinunciavano a pungere. Anzi. Al 69’ era D’Alpaos a mettere al centro un cross su cui Bragotto non sceglieva il tempo giusto di uscita, ma nessun biancazzurro era lesto ad approfittarne. Al 72’ l’episodio che poteva condizionare il match, con il secondo cartellino giallo estratto nei confronti di Belecco. Il primo era apparso assolutamente esagerato vista la normalità dell’intervento del numero 30 in maglia blu, mentre la seconda sanzione arrivava malgrado il centrocampista del club del capoluogo avesse chiaramente anticipato l’avversario nell’intervento, ma la dinamica veniva vista in ben altro modo dal direttore di gara. Mister Amelia ridisegnava la squadra e non solo i biancazzurri non soffrivano, ma andavano anche a raddoppiare. Era Uros Arsenjievic a sfruttare un contropiede, indirizzando dal vertice destro dell’area un tiro di estrema precisione che si insaccava sotto la traversa: 2-0 ed entusiasmo alle stelle per i valtellinesi. La Casatese provava il colpo di reni finale, ma produceva solo un cross di Ghibellini respinto da D’Alpaos, con palla a Corno che calciava alto. Al 92’ Rodriguez deviava oltre la traversa una punizione dalla sinistra di Diana, con cui andavano i titoli di coda della partita. Per la Nuova Sondrio arrivavano tre punti d’oro nella corsa alla salvezza, che ne aumentavano ulteriormente l’autostima e la consapevolezza di un gruppo sempre più solido e unito, capace di imprese su ogni campo. Domenica prossima il campionato osserverà un turno di riposo in concomitanza con il torneo di Viareggio, mentre alla ripresa i sondriesi saranno attesi a una nuova trasferta questa volta sul campo dell’Arconatese.   Foto: Eugenio Gizzi Esultanza a fine partita foto di squadra esultanza al gol di Belecco Caballero in azione Busto contrastato Belecco e Cugola in azione

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Nuova Sondrio – Magenta

Nuova Sondrio 1 – 0 Magenta Un assist delizioso dopo una serpentina inarrestabile e un colpo di testa implacabile all’altezza dell’area piccola con la palla a infilarsi sotto la traversa consegnano tre p unti preziosi alla Nuova Sondrio nello scontro diretto con il Magenta. In una Castellina baciata dal sole, ma tagliata in due da un vento freddo, andava in scena l’ennesimo confronto delicato nella lotta alla salvezza del girone B di serie D giunto all’undicesima di ritorno. Mister Marco Amelia era costretto a rinunciare a Gonzalo Escudero, reduce da un infortunio patito a Vigasio, mentre Boschetti non ancora al meglio si accomodava in panchina. Sull’altro fronte, l’allenatore gialloblu Alessandro Lorenzi ribadiva lo schieramento di Castellanza, dov’era arrivata una vittoria dopo nove p artite senza successi. Con Grupp Sasèla e Boys Sondrio a sostenere i propri beniamini in modo incessante per tutti i 90 minuti, si snodava un match che fin dall’inizio vedeva le due squadre studiarsi ed evitare di prestare il fianco a facili soluzioni offensive. A meritarsi la nota sul taccuino pensava all’11’ Lo Monaco, con un calcio di punizione dai 22 metri indirizzato sul palo alla sinistra di Rodriguez, che deviava in corner. Dalla bandierina arrivava una traiettoria su cui Mascheroni colpiva appostato sul secondo palo, ma Caballero era lesto a sbrogliare l’area e allontanare il pericolo. La partita viveva la sua prima fiammata e un giro di lancette più tardi era Belecco da buona posizione, leggermente defilato sulla destra dell’area, a calciare verso Salvato, abile a distendersi e deviare in corner. Al 22’ era Oliveira a chiudere in maniera provvidenziale su Mascheroni, che col figlio d’arte Andrea Toldo costituiva una coppia d’attacco di fuoriquota molto vivace e ficcante. Al 33’ era ancora Rodriguez a opporsi a una conclusione di Mascheroni, ma proprio in un momento favorevole agli ospiti dal punto di vista del possesso palla e dei ritmi della manovra arrivava la rete che decideva la partita. Al 35’ Badjie catturava un pallone a metà campo e serviva Belecco, palla a Busto che dalla trequarti si involava superando in velocità l’avversario e mettendo in mezzo di sinistro un pallone su cui Caballero si faceva trovare prontissimo sul primo palo all’altezza dell’area piccola. Il colpo di testa non lasciava scampo al portiere e si insaccava sotto la traversa: 1-0 e grande esultanza alla Castellina. I milanesi provavano una reazione, ma di fatto non riuscivano a costruire palle gol pericolose, ben contrastati dal centrocampo biancazzurro e da una difesa sempre attenta. La ripresa si apriva con un tiro dal limite di Raso al 52’ terminato fuori, mentre al 58’ Busto provava a ripetersi, ma sul traversone dalla sinistra del cap itano, la retroguardia gialloblu faceva buona guardia. Al 65’ il Magenta andava in gol, ma il colp o di testa di Toldo all’altezza del dischetto su cross dalla destra veniva vanificato per una punizione di fuori gioco. Lo stesso giocatore un minuto dopo calciava alto da buona posizione, mentre al 77’ un cross di Mazzarani trovava Mascheroni pronto a colpire di testa, senza inquadrare però lo specchio della porta. All’81’ era Infantino a regalare un dribbling da applausi sulla sinistra e scodellare al centro un cross su cui Martinez deviava in tuffo oltre la linea di fondo sfiorando l’autogol. Passavano tre minuti e Lo Monaco dai 25 metri chiamava Rodriguez a una parata tranquilla, mentre l’ultima emozione arrivava in pieno recupero, ancora con Toldo che centrava la traversa prima con un colpo di testa che la palla venisse allontanata dai difensori. C’era il tempo per registrare l’espulsione di Infantino per doppia ammonizione e gli oltre sei minuti di recupero concessi da un direttore di gara che non ha convinto per alcune decisioni assunte. Al fischio finale si levava il meritato applauso della tribuna sondriese, che attende ora la prossima sfida sul non facile campo di Merate contro una Casatese in lotta per le posizioni di vertice. La classifica figlia di risultati decisamente imprevisti in questo ultimo turno lascia ancora i sondriesi a tre punti dalla salvezza diretta, pur con un vantaggio più ampio nei confronti delle ultime della classe. Foto: Adam Bertolini

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Vigasio – Nuova Sondrio

Vigasio 2 – 0 Nuova Sondrio Si interrompe dopo quattro risultati utili consecutivi la striscia positiva della Nuova Sondrio, superata in terra veronese dal Vigasio, diretta concorrente nella lotta per non retrocedere nel girone B di serie D. In un pomeriggio umido, con sprazzi di sole ad alternarsi al vento freddo, andava in scena un confronto importante per entrambe le squadre, desiderose di avvicinare quanto prima la salvezza diretta. Di fronte a un centinaio di spettatori, tra cui spiccavano Grupp Sasèla e Boys Sondrio che anche nella trasferta più lunga della stagione non mancavano di far sentire il loro supporto, le squadre si davano battaglia su un campo segnato dal maltempo delle passate settimane, tanto da far risultare imprevedibili i rimpalli e costringere i giocatori a calciare palle alte e lunghe piuttosto che optare per azioni manovrate. Mister Marco Amelia ritrovava Boschetti dal primo minuto e si affidava a Badjie e Belecco in cabina di regia, mentre Busto e Infantino andavano a supporto di Stevo Chillemi. Di fronte, i padroni di casa optavano per il classico 4-3-3, con Boni autore di due reti all’andata alla Castellina seduto inizialmente in panchina. L’avvio era di marca ospite, coi sondriesi determinati in fase di impostazione e pronti a chiudere ogni avanzata dei locali. Al 5’ un cross di Busto dalla sinistra dopo una pregevole manovra recapitava il pallone a Escudero, che da buona posizione si vedeva il tiro rimpallato da un difensore. All’11’ saliva in cattedra il direttore di gara, sanzionando un inesistente retropassaggio di Badjie a Rodriguez frutto di un evidente contrasto a centrocampo. Punizione a due appena dentro l’area, che veniva respinta dalla difesa ospite. Passavano due giri di lancette e su cross dalla sinistra di D’Alpaos, i biancazzurri reclamavano un fallo di mano, ma il direttore di gara sorvolava, diversamente da quanto faceva nei confronti di contrasti apparsi più che veniali ai danni dei padroni di casa, su cui interveniva puntualmente. Al 27’ la Nuova Sondrio perdeva per infortunio Gonzalo Escudero, vittima di un duro contrasto all’altezza della panchina di casa. Mister Amelia doveva ridisegnare la squadra, inserendo Arsenjievic sulla fascia destra. Al 35’ su una pregevole iniziativa dei veronesi sulla destra, la palla scodellata in area veniva deviata da Ferreira verso il portiere, che la raccoglieva con le mani e si vedeva sanzionare la seconda punizione in area, questa volta all’altezza del dischetto. Il tiro di Orfeini si insaccava sotto la traversa alla destra di Rodriguez e regalava il vantaggio ai locali. Al 41’ era sempre l’attaccante di casa a calciare fuori da buona posizione dopo una respinta della difesa sugli sviluppi di un calcio d’angolo.Nella ripresa chi si aspettava una reazione dai biancazzurri restava deluso, tanto che al 51’ era Moras a impensierire Rodriguez con un tiro dal limite, mentre al 55’ arrivava il raddoppio, con una conclusione dal limite di Vetere che non lasciava scampo al portiere in divisa rossa. Sul 2-0 il match sembrava chiuso, anche perché ancora Vetere al 58’, Moras al 64’ e al 73’ andavano vicini alla rete, mentre sull’altro fronte non bastava l’ardore e l’incoraggiamento che capitan Busto provava a dare ai suoi compagni, fermati in un paio di occasioni da fuorigioco inesistenti. Dopo sei minuti di recupero andava così in archivio un incontro che lasciava molta delusione nelle file sondriesi, per aver mancato l’obiettivo di ben figurare in uno scontro diretto. Domenica alla Castellina però arriva subito l’occasione di rifarsi contro il Magenta, compagine che segue i sondriesi da vicino, contro cui non si potrà fallire. Foto: Eugenio Gizzi Foto di squadra Infantino in azione Il sostegno del pubblico Ferreira in contrasto Difesa al lavoro Chillemi in azione

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Nuova Sondrio – Castellanzese

Nuova Sondrio 2 – 2 Castellanzese Esce dal campo con rammarico la Nuova Sondrio dopo il pareggio maturato alla Castellina per 2-2 con la Castellanzese, ma anche con la consapevolezza di aver raggiunto il quarto risultato utile consecutivo e di essere rimasta a contatto con la zona della salvezza diretta nel girone B di serie D dopo nove giornate dall’inizio del ritorno. In un pomeriggio dove il vento gelido la faceva da padrone, Grupp Sasèla e Boys Sondrio non facevano mancare il loro entusiasmo per spingere i propri beniamini verso il traguardo dichiarato. Privi di Belecco squalificato e di Boschetti infortunato, con Badjie in condizioni non ottimali seduto in panchina, i padroni di casa guidati da Marco Amelia affrontavano una diretta concorrente nella lotta per non retrocedere, appaiata in classifica dopo un cammino stagionale per molti versi comune. Mister Corrado Cotta non si discostava dal 3-5-2 tradizionale, con capitan Gritti perno difensivo, Lacchini in cabina di regia e Chessa con Boccadamo a creare scompiglio nella retroguardia valtellinese. La strategia varesina veniva premiata dopo due giri di lancette, quando Boccadamo sfruttava un’apertura di Colombo sul fronte d’attacco di sinistra, superava Escudero in velocità e metteva nell’area piccola un pallone che Ferreira involontariamente depositava nella sua porta: 1-0 e doccia gelata per i padroni di casa. Come sette giorni prima a Crema, il Sondrio aveva il merito però di non disunirsi e provava a rendersi pericoloso. Era ancora una volta capitan Busto a trascinare i suoi, scodellando dalla sinistra un cross che Boccadamo deviava di testa oltre il fondo. Sul corner battuto sempre dal numero 10, era perfetto l’inserimento di Cugola all’altezza dell’area piccola ad anticipare i marcatori neroverdi e indirizzare di precisione la palla sul primo palo: 1-1 al 5’ e grande gioia per il difensore monzese classe 2004 alla sua prima rete stagionale. Sfruttando il vento a favore e l’imprevedibilità dei rimbalzi su un campo non dei migliori, la Castellanzese provava a rendersi ancora pericolosa con veloci incursioni dalla trequarti, concluse però fuori misura come accadeva per Colombo al 12’. Al 13’ arrivava però il nuovo vantaggio degli ospiti. Boccadamo girava di prima sulla trequarti un pallone servitogli da Bernardi, Ferreira impattava male nel tentativo di rinviare, servendo Chessa solo in area di rigore. Il goleador neroverde, autore finora di nove gol, superava Rodriguez in uscita e depositava in fondo alla rete. I padroni di casa accusavano il colpo e un minuto più tardi era Oliveira a salvare su Chessa pronto a tirare da centro area a colpo sicuro, così come un giro di lancette più tardi Boccadamo si vedeva parare una conclusione da fuori sul primo palo. Al 20’ era Colombo a calciare alto, mentre Mathieu indirizzava fuori al 24’. Chessa riprovava a colpire al 26’ da buona posizione spedendo oltre la traversa, ma al 27’ il Sondrio aveva un’occasione clamorosa: Ferreira dalle retrovie recapitava un pallone, su cui capitan Busto era lesto ad arrivare e di prima lanciava Chillemi solo davanti a Salina. Il destro dell’attaccante sfiorava però il palo alla destra del portiere tra l’incredulità del pubblico. Le ultime emozioni le regalava un colpo di testa di Ferreira su corner di Busto senza impensierire però il portiere ospite al 40’, mentre al 43’ era ancora Chessa a calciare alto da fuori area. La ripresa si apriva con un Sondrio più determinato, tanto che al 47’ arrivava la rete del pareggio. Cugola lanciava in profondità Chillemi, che superava in velocità Robbiati, metteva in mezzo dove Busto da pochi passi colpiva a colpo sicuro trovando il salvataggio sulla linea di Gritti, ma all’altezza del dischetto irrompeva Infantino che depositava sotto la traversa realizzando il suo terzo gol stagionale. Sul 2-2 la partita restava nelle mani dei padroni di casa, che dettavano i ritmi e controllavano le ripartenze avversarie senza alcun patema. Una partita giocata spesso con palloni alti, viveva però spunti apprezzabili come al 60’, quando Badjie metteva al centro una palla apparsa lunga per tutti. Non per Escudero però, che la raggiungeva prima che terminasse fuori rimettendo in mezzo un pallone su cui Chillemi si esibiva in una rovesciata spettacolare. Salina respingeva alla bell’e meglio, Arsenjievic da pochi passi si vedeva la conclusione respinta alla disperata da Robbiati, prima del tentativo finale di Escudero su cui Gritti allontanava definitivamente la minaccia. Il miglior momento del secondo tempo per i padroni di casa proseguiva con un altro cross dalla sinistra di Escudero dopo essersi liberato di Boccadamo, su cui Chillemi colpiva di testa troppo centrale per impensierire Salina. Al 65’ era lo stesso Chillemi a imbucare per Arsenjievic, ma l’assist si rivelava leggermente lungo. Mister Cotta sostituiva Robbiati in evidente difficoltà sulla fascia destra e ridisegnava la difesa, senza però togliere l’iniziativa ai valtellinesi. L’unico squillo neroverde della ripresa era rappresentato all’85’ da una punizione di Gritti dai 25 metri su cui Rodriguez si esibiva in un tuffo spettacolare per togliere la palla destinata sotto la traversa. Dopo cinque minuti di recupero andava così in archivio un match che lascia sostanzialmente invariate le distanze in classifica, in vista della trasferta di Vigasio, la più lunga di tutta la stagione con 230 chilometri da percorrere domenica prossima. In quello che sarà un altro scontro salvezza. Foto: Federico Praticò – ariamarketing.it Infantino Busto e Mathieu Chillemi Esultanza al gol di Cugola Esultanza al gol di Cugola Rodriguez Mathieu Foto di squadra Tommaso del Nero Marco Amelia

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AC Crema – Nuova Sondrio

AC Crema 1 – 1 Nuova Sondrio La Nuova Sondrio esce con un punto dallo stadio Voltini di Crema, al cospetto di una delle formazioni più in forma del girone e prosegue la sua marcia verso l’obiettivo della salvezza. Non senza recriminare però per un fallo da rigore apparso nettissimo, che avrebbe potuto cambiare volto all’incontro. La giornata numero otto del girone di ritorno del campionato di serie D vedeva sfidarsi due squadre con defezioni importanti dovute a infortuni e squalifiche. Sotto una pioggia fattasi sempre più insistente, davanti a pochi spettatori, tra cui spiccavano gli impareggiabili Grupp Sasèla e Boys Sondrio, andava in scena un confronto in cui entrambe le contendenti si affrontavano a viso aperto. Passavano poco meno di novanta secondi e la compagine padrona di casa passava in vantaggio. Pallone recuperato a centrocampo, avanzata di Akkamadu che sulla trequarti trovava un corridoio per Abbà, cross al centro, dove Longo era il più lesto di tutti ad arrivare sulla palla e battere Rodriguez sul primo palo. Colpita a freddo, la formazione ospite non solo non si disuniva, ma prendeva in mano le redini del confronto e con fraseggi precisi, affondi pericolosi e chiusure tempestive creava i presupposti per ritrovare la parità. Al 6’ era Escudero a scodellare in avanti un pallone su cui Maianti usciva di testa al limite dell’area, Chillemi lottava sulla respinta permettendo a Infantino di provare a dialogare sullo stretto con Busto, ma l’ultimo passaggio si rivelava leggermente troppo lungo e il portiere neutralizzava. Era il preludio al gol, frutto di una splendida manovra partita dalle retrovie, indirizzata da Belecco verso Escudero, che dalla destra lasciava partire un traversone che tagliava tutta l’area biancorossa, trovando capitan Busto sul secondo palo prontissimo a depositare in rete per l’1-1 e l’abbraccio coi compagni sotto lo spicchio di curva colorata di biancazzurro. Forte del ritrovato pareggio, la Nuova Sondrio prendeva saldamente il controllo delle operazioni e cercava il vantaggio: al 13’ era ancora Escudero a ritrovarsi un pallone invitante al limite dell’area frutto di un rimpallo e calciare senza trovare però lo specchio della porta. La pioggia saliva di intensità, pur se il campo teneva benissimo la propria compattezza. I cremaschi si facevano vedere con una serie di proiezioni offensive sul fronte sinistro d’attacco, che in un‘occasione portavano Akkamadu a scodellare un invitante cross in mezzo, su cui Oliveira era impeccabile nella deviazione che vanificava l’intervento degli attaccanti di casa. Al 16’ era Arsenjievic a imbucare per Infantino in area defilato sulla sinistra, tiro rimpallato e Chillemi provava la rovesciata spettacolare mandando di poco alto. Il prosieguo del tempo non regalava grandi emozioni fino al 40’, quando l’ennesimo cross dalla destra di Escudero metteva in difficoltà la retroguardia biancorossa, con la palla finita a Infantino pronto alla girata, ma trattenuto vistosamente e atterrato da Abbà sotto gli occhi dell’arbitro, che incredibilmente sorvolava malgrado le proteste dei giocatori e della panchina sondriese. La prima frazione di gioco si chiudeva con un tiro dal limite di Busto terminato alto. La ripresa non era così ricca di episodi, fors’anche per il sopraggiungere della stanchezza. Al 47’ era Akkamadu dal limite a provare il tiro a giro senza trovare la porta, mentre al 54’ era Longo a concludere, ma Rodriguez bloccava in scioltezza. I padroni di casa cercavano di rendersi pericolosi, ma trovavano i rivali pronti a chiudere ogni linea di passaggio e riproporsi con manovre ordinate e contropiede veloci e pericolosi, come all’81’, quando Nsumbu di forza strappava il pallone a un avversario a centrocampo e vedendo il portiere fuori dai pali, tentava un tiro dalla distanza che però si spegneva a lato. La pioggia era incessante come il sostegno di Grupp Sasèla e Boys Sondrio, che stravincevano la sfida del tifo. Ultima emozione al 92’, quando Caballero prolungava di testa una rimessa in gioco di Escudero e per poco Nsumbu non arrivava sul pallone all’altezza dell’area piccola contrastato da due difensori. Dopo quattro minuti di recupero andava così in archivio un confronto che ha permesso ai biancazzurri di muovere la classifica in vista del prossimo scontro diretto previsto domenica alla Castellina contro la Castellanzese, formazione varesina che affianca i sondriesi a quota 28 in graduatoria. Foto di squadra Esultanza al gol di Busto Escudero in azione Dribbling di Infantino Chillemi contrastato

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Nuova Sondrio – Ciliverghe

Nuova Sondrio 2 – 0 Ciliverghe Bussa due volte la Nuova Sondrio alla porta del Ciliverghe e conquista la seconda vittoria consecutiva nel girone B di serie D, ottenendo la sesta affermazione stagionale, di cui due in casa dove il successo mancava dal 10 novembre. Rinfrancata dalla splendida prestazione sul campo della capolista Ospitaletto, la squadra guidata dal campione del mondo 2006 Marco Amelia si presentava alla Castellina con il nuovo difensore portoghese Diogo Oliveira, a comporre la linea difensiva insieme a Cugola e Ferreira, mentre Escudero e D’Alpaos presidiavano le fasce, lasciando a Badjie e Belecco il compito di sostenere un tridente d’attacco con l’infaticabile Caballero affiancato da capitan Busto e Infantino. Sull’altro fronte, i bresciani di mister Riccardo Maspero, penultimi in classifica, cercavano di ripetersi dopo l’acuto casalingo con la Castellanzese, a interrompere un digiuno durato quindici turni. Sampietro in cabina di regia e Rusconi a ridosso del fronte d’attacco provavano a innescare gli esterni Avitabile e Giorgi, oltre alle punte Triglia e Bardelloni. In un pomeriggio finalmente baciato da un sole tiepido, di fronte a una tribuna pian piano riempitasi di sostenitori, con Grupp Sasèla e Boys Sondrio a tirare il gruppo, si snodava un confronto che fin dalle prime battute vedeva i padroni di casa dettare il ritmo, lasciando pochi spazi alle ripartenze avversarie. Al 6’ era Escudero che dal limite dell’area calciava una palla invitante oltre la traversa, mentre al 15’ lo imitava Infantino tirando debolmente da buona posizione. La rete del vantaggio premiava i biancazzurri al 21’ al termine di una manovra da applausi a scena aperta. Escudero cedeva palla a Busto sulla trequarti destra del fronte d’attacco, triangolo con Infantino e cross radente sul secondo palo dove D’Alpaos era pronto all’appuntamento chiudendo in gol: 1-0 e corsa del sondriese classe 2006 ad abbracciare tutta la panchina per la prima marcatura stagionale. Il Ciliverghe provava a reagire, senza costruire però palle gol pericolose, cercando di affondare sulla destra trovando solo una serie di corner ottimamente controllati dalla difesa di casa. Al 24’ era così Infantino a liberarsi di Giorgi con una superba finta di corpo, puntare i difensori, accentrarsi e lasciar partire una conclusione resa innocua solo da un intervento all’ultimo momento di un avversario. Altra occasione clamorosa per il raddoppio biancazzurro al 32’. D’Alpaos, servito da Busto, si vedeva rimpallare in corner un cross. Dalla bandierina il capitano lasciava partire una traiettoria sul secondo palo dove Belecco di testa metteva Badjie a un metro dalla porta. Altro colpo di testa e palla sul palo, prima che Cugola da pochi passi si vedesse respingere quasi sulla linea da Maglieri il tiro del raddoppio. La pressione e la superiorità dei padroni di casa si facevano insistenti e al 41’ arrivava il meritato 2-0 con un’altra azione capolavoro. Rodriguez rinviava un pallone che Escudero faceva scorrere con un tocco di precisione verso Busto. Il capitano si allargava sulla destra prima di servire al centro un assist su cui Caballero anticipava il difensore e in rovesciata all’altezza dell’area piccola batteva inesorabilmente Maglieri. Ovazione dagli spalti per la terza rete stagionale dell’attaccante spagnolo e per l’ennesima, splendida manovra della squadra sondriese. La ripresa si apriva ancora con la Nuova Sondrio protagonista, malgrado i cambi di mister Maspero che inseriva l’esperto Embalo, con diverse presenze in serie A, per provare a riaprire il match. La palla per chiuderlo invece la costruivano al 49’ l’ottimo Belecco, capace di superare due avversari sulla sinistra e mettere in area una palla morbida, che sfuggiva al controllo di Picozzi, con Caballero pronto ad avventarsi e colpire di destro da pochi passi. Solo una prodezza di Maglieri evitava il 3-0, concedendo l’angolo ai valtellinesi. Il Ciliverghe provava ad alzare i ritmi, trovando nelle incursioni di Embalo sulla destra qualche chance in più per colpire, ma non riusciva a finalizzare ben controllato dalla retroguardia di casa, con Rodriguez impeccabile nelle uscite e nelle chiusure. Come al 54’, quando un tiro di Embalo veniva controllato senza patemi dal numero uno, che solo all’85’ correva un rischio quando Avitabile, in proiezione offensiva, spediva sul palo esterno un pallone arrivato da corner sul secondo palo. Il resto era normale amministrazione e accompagnava biancazzurri e sostenitori locali verso la festa finale. Con una situazione di classifica decisamente più promettente e una fiducia crescente nei propri mezzi, con sei punti guadagnati in tre partite nell’ultimo tour de force stagionale, la squadra si ritroverà mercoledì alla Castellina per preparare la prossima sfida. Domenica è in programma la trasferta a Crema, in casa di una squadra capace di risalire prepotentemente la graduatoria dopo un inizio stentato. Rodriguez e Bebè Bebè in azione Badjie in azione Ferreira in azione Festeggiamenti per l’1-0 Escudero in azione Infantino in azione Caballero esulta sul 2-0

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Ospitaletto – Nuova Sondrio

Ospitaletto 1 – 2 Nuova Sondrio Calcio La Nuova Sondrio compie l’impresa! Sbanca lo stadio Gino Corioni di Ospitaletto, dove la capolista del girone B di serie D aveva ceduto solo una volta, il 18 settembre di misura al cospetto del Magenta. I biancazzurri inanellano la quinta vittoria stagionale, la quarta lontano dalla Castellina, guadagnano una posizione in classifica, rilanciano le ambizioni di salvezza diretta e trovano una grande spinta morale per affrontare le prossime sfide. In un pomeriggio dove il sole rende mite la temperatura, di fronte a una tribuna coperta al completo, dove non mancano gli insostituibili Grupp Sasèla e Boys Sondrio, va in scena un match con i padroni di casa favoriti della vigilia, anche in virtù dei 54 punti all’attivo contro i 21 dei valtellinesi, oltre a un organico caratterizzato da numerosi giocatori con esperienza in categorie superiori. Mister Marco Amelia deve rinunciare a Boschetti e opta per una formazione che cambia quattro giocatori rispetto alla sfortunata esibizione con il Club Milano. Per nulla intimoriti di fronte a un avversario di valore, gli ospiti iniziano a pungere fin dall’avvio, con ottime chiusure, eccellente possesso palla e rapide ripartenze. In una di queste al 6’ la Nuova Sondrio va in vantaggio. E’ Stevo Chillemi ad affondare sul fronte destro d’attacco, mettere al centro un pallone su cui capitan Busto precede il diretto marcatore, si avvicina all’area piccola e lascia partire un tiro magnifico che si insacca sotto la traversa: 1-0 ed esultanza sotto lo spicchio dei sostenitori sondriesi. La capolista resta tramortita e non riesce a cambiare marcia, creando occasioni affatto clamorose. Al 12’ è Baraye a provare la conclusione, trovando prontissimo alla risposta Rodriguez in corner. I biancazzurri non solo non arretrano di un millimetro, ma affondano a più riprese, così al 23’ ancora Chillemi si rivela devastante nelle sue progressioni e serve a Muletta un assist davanti al portiere su cui il numero 11 non arriva per un soffio. Al 31’ è Arsenjievic a calciare da fuori mandando alto sulla traversa, mentre un giro di lancette più tardi sull’altro fronte è Lleshai a entrare in area dalla sinistra e calciare costringendo il numero uno sondriese a respingere. Sugli sviluppi dell’azione è Gobbi a incunearsi in area, trovando Rodriguez e Ferreira a erigere un muro sulla linea dell’area piccola e chiudere in calcio d’angolo. Le emozioni si susseguono e Donnarumma per poco non raccoglie in ottima posizione un assist di Muletta, mentre sul ribaltamento di fronte Guarneri conclude alto dal limite, soluzione prescelta dagli ospiti vista la difficoltà nel trovare spazi al cospetto di una rivale così ben disposta. Al 38’ arriva il raddoppio valtellinese. E’ ancora capitan Busto ad avventarsi coi tempi giusti su una palla mal gestita dalla difesa arancioblu, portarsi in area e calciare però senza troppa forza. Zorzi non trattiene il pallone e lascia al capitano la possibilità di tirare verso la porta ormai sguarnita per il 2-0 che fa esultare tutta la panchina. L’Ospitaletto è incredulo e non riesce a organizzare una reazione fino al fischio che sancisce la conclusione del primo tempo. A inizio ripresa mister Quaresmini attinge dalla sua panchina, inserendo altri pezzi da novanta, ma fino al 57’ gli ospiti non corrono veri pericoli, controllando con ottimo tempismo e grande attenzione traversoni fuori misura, passaggi lenti e prevedibili, conclusioni da fuori smorzate o respinte senza affanni. A riaprire il match ci pensa Gobbi, che da fuori area lascia partire una conclusione potente e precisa che si infila alle spalle di Rodriguez. Chi si aspetta la remuntada bresciana resta però deluso. La squadra di mister Amelia non sbaglia nulla in fase di interdizione, lasciando a Baraye solo la possibilità di calciare da lontano senza trovare lo specchio della porta al 62’ e al 65’. Ne il forcing finale sollecitato anche dalla spinta della tifoseria di casa porta all’auspicato pareggio, con l’ultima conclusione degna di nota nei piedi di capitan Panatti, che sugli sviluppi di una punizione conclude a lato sulla destra del portiere. Dopo sei minuti di recupero va in archivio un match che entra negli annali della storia biancazzurra, una vittoria di prestigio contro la più seria candidata al salto di categoria in Lega Pro. Da domani però si torna alla Castellina per preparare un’altra sfida importantissima in programma domenica in casa contro il Ciliverghe, diretta concorrente nella lotta per non retrocedere.

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Nuova Sondrio – Club Milano

Nuova Sondrio Calcio 1 – 2 Club Milano Sfuma negli ultimi quattro minuti di partita la speranza della Nuova Sondrio di conquistare tre punti fondamentali nella corsa alla salvezza diretta nel girone B di serie D. Opposta al Club Milano, concorrente nella lotta per non retrocedere, la formazione biancazzurra aveva l’obbligo di iniziare al meglio la serie di scontri diretti, tornando a un successo che mancava da nove partite. In un pomeriggio dove uno squarcio di sole interrompeva la pioggia battente caduta fin dalla sera precedente, si snodava un confronto in cui i padroni di casa guidati da Marco Amelia dovevano rinunciare a capitan Guillermo Busto squalificato. Con Grupp Sasèla e Boys Sondrio a incitare i propri beniamini se possibile ancora più del solito, di fronte a tribune comunque non così gremite anche per la temperatura ancora invernale, erano gli ospiti a farsi preferire nella prima parte di gara con il 3-5-2 schierato da mister Giuseppe Scavo, capace di inanellare quattro vittorie e un pareggio nelle ultime sei uscite. Rankovic, goleador biancorosso con nove reti all’attivo, quinto nella classifica del girone, provava la conclusione al 3’ mandando a lato. All’8’ era il centrale difensivo Cattaneo a girare di testa un cross senza trovare la porta, così come miglior sorte non aveva Capone un giro di lancette più tardi. All’11 i biancazzurri si facevano vedere dalle parti di Stucchi, che neutralizzava un cross insidioso di Belecco. Capone provava a calciare una punizione dai 25 metri, trovando attento Rodriguez, che si ripeteva sul tiro di Rankovic dal limite al 28’. Il capitano ospite riprovava al 31’ con una girata terminata di poco a lato, mentre sull’altro fronte al 37’ era ancora Belecco a provare da fuori trovando attento il portiere in divisa gialla. Ultima emozione al 46’, quando l’ex Pescara, Capone, concludeva dalla destra in area con un diagonale su cui Rodriguez respingeva coi pugni. La ripresa vedeva i padroni di casa decisamente più aggressivi e determinati. Al 56’ era Stucchi a precedere Caballero servito da Infantino, ma nulla poteva tre minuti più tardi. Infantino affondava sulla fascia destra del fronte d’attacco, costringendo Sartorelli alla chiusura in calcio d’angolo. Dalla bandierina si presentava Belecco, che indirizzava una traiettoria sul secondo palo, dove Ferreira faceva la sponda per Caballero, abile a insaccare da due passi in semi rovesciata. La rete scatenava l’entusiasmo in campo e in tribuna, facendo nascere l’auspicio che come a Lodi con il Fanfulla, ancora una volta l’attaccante biancazzurro potesse rivelarsi decisivo. I padroni di casa sembravano controllare il match, riuscendo a sopperire al meglio all’uscita dal campo di capitan Boschetti poco prima della rete. Al 66’ era Capone a calciare a fil di palo dopo essere entrato in area sulla sinistra, mentre al 71’ il neo acquisto Nsumbu entrato da pochi minuti contendeva a Rigo un pallone lanciato dalle retrovie da Ferreira. Il rimpallo favoriva Mathieu, che guidava un contropiede in superiorità numerica cedendo il pallone proprio all’attaccante numero 99. Nsumbu entrava in area, si allargava leggermente sulla sinistra, ma al momento di calciare trovava Baschirotto in scivolata a sbarrargli la strada e sventare la minaccia. Non succedeva più nulla fino all’86’ con i biancazzurri che davano l’impressione di poter contenere le avanzate ospiti, provando a rendersi pericolosi con ripartenze veloci. In quel frangente un pallone a campanile calciato dalle retrovie milanesi veniva colpito da Badjie di testa, con il neo entrato Di Conza più lesto di tutti a controllare sulla trequarti. Appoggio a Capone, che imbucava per Dioh, abile ad anticipare Ferreira e di destro insaccare sul secondo palo. I padroni di casa provavano a riportarsi nell’area avversaria creando i presupposti per qualche azione pericolosa, come al 91’ quando Nsumbu calciava dal limite in posizione centrale colpendo però la schiena di un compagno. Sugli sviluppi dell’azione, la palla arrivava al portiere Stucchi che rinviava nella trequarti sondriese, dove Cugola non riusciva ad anticipare Capone e il suo colpo di testa si tramutava in un assist su cui si avventava Dioh, capace di superare Rodriguez per il 2-1 finale. La delusione, lo sconforto e la preoccupazione prendevano il posto dei sorrisi osservati fino a qualche minuto prima e rispecchiavano una situazione di classifica decisamente preoccupante. Mercoledì ultimo turno infrasettimanale di questo campionato, con la Nuova Sondrio impegnata sul campo della capolista Ospitaletto.  

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Folgore Caratese – Nuova Sondrio

Folgore Caratese 3 – 0 Nuova Sondrio Calcio Esce battuta con un severo 3-0 la Nuova Sondrio dal campo di Verano Brianza opposta alla seconda forza del campionato: la Folgore Caratese. Un punteggio forse eccessivo, ma che testimonia il divario attuale tra le due formazioni, protese verso obiettivi opposti nel girone B di serie D. In un pomeriggio rigido, con la pioggia a tratti insistente a cadere sul sintetico di via Alighieri, non mancavano Grupp Sasèla e Boys Sondrio sulla tribuna dello Sportitalia Village affiancati dai Giovanissimi Under 15 reduci dalla trasferta di Bellusco, pronti a incitare i propri beniamini pur al cospetto dei numerosi sostenitori locali. Mister Marco Amelia doveva rinunciare a Boschetti e Ferreira squalificati, oltre a Modou Badjie alle prese coi malanni di stagione. Sulla linea difensiva era così Tounkara ad affiancare Cugola. I padroni di casa, forti di un organico composto da numerosi giocatori con esperienze maturate in campionati anche maggiori, prendevano subito le redini del confronto, senza riuscire però a sfondare l’attenta disposizione in campo dei rivali. Dopo soli due giri di lancette era però Arsenjievic a imbucare per Busto, che non arrivava per poco sull’assist del compagno. Al 6’ era Ravasi a provare la conclusione, troppo debole però per impensierire Rodriguez. All’8’ un corner battuto da Busto veniva respinto dalla difesa, con Arsenjievic pronto a colpire da fuori area mandando alto. Conclusione dal limite di Matteucci all’11 a sfiorare il palo alla destra del portiere, mentre sull’altro fronte al 14’ sempre il capitano biancazzurro colpiva di testa debolmente sugli sviluppi di una rimessa in gioco di D’Alpaos. Un minuto dopo Ravasi sfiorava il bersaglio con un intervento su cross dalla destra, mentre poco dopo Ferrandino dal limite costringeva il numero uno ospite a deviare una traiettoria insidiosa disegnata dalla lunetta dell’area. La fase centrale del confronto si snodava con i padroni di casa pericolosi con alcune fiammate sulle fasce, dove Fochignone e Ferrandino mettevano in mezzo palloni che i compagni non raccoglievano, anche perché ben marcati dalla retroguardia ospite. Si arrivava così al 34’, quando proprio l’ennesima percussione sulla destra di Ferrandino si concludeva con lo scarico a centro area, dove Forchignone di destro non lasciava scampo a Rodriguez. Il forcing dei brianzoli non si placava e al 35’ Ferrandino calciava alto dal limite, imitato da Maspero su punizione centrale al 39’. Nel finale altri due brividi per la squadra sondriese, con Ferrandino a colpire dai sedici metri ben neutralizzato dal portiere, ma sugli sviluppi dell’azione, un errore di appoggio permetteva a Ravasi di presentarsi solo davanti a Rodriguez, che gli negava la gioia della rete con una splendida respinta. La ripresa si apriva con qualche iniziativa ospite su cui Arpino e Cadili facevano buona guardia, mentre al 49’ Balamotis dalla destra serviva un assist a Ferrandino, che da pochi passi mandava a lato. Passava un minuto e Maspero dal limite non trovava la porta. Era però il preludio della rete del raddoppio, che arrivava con Arpino, abile a sfruttare un corner dalla sinistra, precedendo tutti con uno stacco imperioso che non lasciava scampo a Rodriguez. Al 67’ era D’Alpaos a vedersi neutralizzare un tiro cross dalla destra parato a terra da Salvalaggio, così come sull’altro fronte Matteucci si vedeva bloccare una conclusione dal portiere biancazzurro. Al 73’ lo stesso attaccante riceveva un assist perfetto di Balamotis dopo una nuova incursione sulla destra e colpiva da distanza ravvicinata, accarezzando il palo alla sinistra di Rodriguez. Tiro alto di Ferrandino al 77’, ma l’esterno della Folgore si riscattava nel primo minuto di recupero siglando il 3-0 sul primo palo, con una conclusione di precisione dopo essersi involato sfruttando un’indecisione difensiva ospite. Dopo quattro minuti di recupero arrivava il triplice fischio a sancire la sconfitta per la squadra del capoluogo, opposta come detto a una delle corazzate del girone in un calendario che prevede diverse sfide dal pronostico sfavorevole nelle prime giornate. Domenica prossima arriverà alla Castellina il Club Milano, battuta in casa all’andata e attualmente tra le squadre concorrenti nella lotta per non retrocedere. Servirà il pubblico delle grandi occasioni per spingere i biancazzurri verso una vittoria che ne rilancerebbe le speranze di salvezza, obiettivo dichiarato apertamente fin dall’inizio della stagione. Foto di squadra Rodriguez in azione D’Alpaos in azione Chillemi in azione

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Nuova Sondrio – Pro Sesto

Nuova Sondrio 1 – 1 Pro Sesto La Nuova Sondrio esce con un punto e tanto rammarico misto a delusione dal confronto giocato ieri alla Castellina con la Pro Sesto. Opposti a una delle formazioni dal passato più illustre del girone B di serie D, lo scorso anno in LegaPro, i biancazzurri erano chiamati a confermare quanto espresso nel secondo tempo di Sant’Angelo, per risalire una classifica per nulla tranquilla. In un pomeriggio baciato dal sole almeno per il primo tempo, a rendere meno gelido il clima invernale, Grupp Sasèla e Boys Sondrio incoraggiavano come sempre i propri beniamini mentre la tribuna si andava gradualmente riempiendo, complice il giorno feriale e lavorativo a tenere lontana una buona parte del pubblico. Il primo tempo sembrava promettere grandi emozioni fin dall’avvio, quando dopo meno di un giro di orologio Arsenijevic raccoglieva al limite una respinta della difesa sestese e provava la conclusione deviata provvidenzialmente da un giocatore ospite in corner. Dal secondo tiro dalla bandierina consecutivo emergeva una nuova opportunità con Escudero, che da fuori calciava a lato. All’11 brivido per i padroni di casa, con un rimpallo in area a favorire Sala tutto solo davanti a Rodriguez, ma la conclusione terminava alta. Il resto del tempo non regalava grandi spunti, coi giocatori alle prese con i rimbalzi imprevedibili di un campo reso duro dal freddo del periodo e incapaci di costruire manovre lineari. I milanesi sfruttavano la determinazione dei tanti giovani che ne compongono la rosa, guidati da elementi esperti come Putzolu, Zanchetta e l’attaccante Busatto, mentre i sondriesi si affidavano alla grande abnegazione di capitan Busto, alla grinta di Caballero, alle chiusure di Ferreira e Cugola. Al 35’ era Djoulou a servire Busatto con un colpo di testa a seguire, ma Rodriguez sbrogliava precedendo l’attaccante ospite, mentre l’ultimo episodio degno di nota era una conclusione di Sala da lontano terminata fuori dallo specchio della porta sondriese. Ancora una volta era la ripresa a proporre gli spunti migliori. Al 51’ era Djoulou a calciare a lato dal fronte destro dell’area, ma da quel momento salivano in cattedra i padroni di casa. Al 53’ clamorosa opportunità per i biancazzurri, con Busto che serviva Chillemi sulla corsa dentro l’area, rimpallo che recapitava il pallone all’accorrente Infantino, tiro di destro sul secondo palo, ma pallone che terminava a lato. Passavano quattro minuti e al 57’ era capitan Busto servito da Chillemi ad accentrarsi e lasciar partire una conclusione di destro bloccata a terra da Frigerio. I padroni di casa insistevano e al 59’ un’ottima combinazione tra Chillemi e Infantino recapitava a Escudero un pallone che l’esterno controllava, si liberava di un avversario e dal limite calciava sfiorando il palo alla sinistra di Frigerio. Incredibile quanto accadeva al 69’. Badjie riconquistava palla a centrocampo, servizio per Infantino che allargava su Chillemi. L’attaccante biancazzurro defilato sulla sinistra, si accentrava e lasciava partire un destro su cui Frigerio smanacciava oltre la traversa. Sul corner seguente era Sportelli a liberare l’area dando origine a una progressione che lo portava sulla trequarti avversaria, assist a Sala che dalla sinistra tirava trovando una gran risposta di Rodriguez che deviava in angolo. Altri 120 secondi e Infantino da fuori spediva alto. Quando ormai sembrava prossimo il vantaggio dei locali, arrivava la doccia fredda al 76’. In una delle azioni di alleggerimento dei sestesi, era Busatto a sfruttare l’ennesimo rimpallo imprevedibile del pallone, che carambolava sulla schiena di Cugola prima di finire nella sua disponibilità. L’attaccante ex Sestri Levante si proiettava sulla sinistra e metteva al centro un cross che Escudero, nel tentativo di anticipare Clerici, trasformava in un incredibile autogol. Con pochi minuti da giocare, i sondriesi si riversavano in attacco e allo scoccare dell’80’ capitan Busto scodellava dalla sinistra un pallone su cui Caballero colpiva di testa anticipando tutta la difesa sestese, mandando però il pallone a lato di poco. Gli sforzi biancazzurri venivano premiati al 90’, quando Chillemi conquistava una punizione all’altezza del vertice destro dell’area di rigore avversaria. La parabola di Belecco trovava la deviazione di Santambrogio, che tramutava anche questa palla in un’autorete. Finiva così 1-1 un confronto che ha dato la netta sensazione di come la formazione di casa potesse conquistare la posta piena, invece ne è uscito il nono pareggio stagionale. Non c’è tempo però per guardarsi alle spalle, in quanto domenica a Verano Brianza la squadra guidata da Marco Amelia è chiamata a misurarsi con la terza in classifica: la Folgore Caratese. Foto: Federico Praticò – ariamarketing.it

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