La firma avvenuta poco prima delle 10 tra l’ex presidente Oriano Mostacchi e l’imprenditore sondriese Michele Rigamonti ha definito il passaggio del titolo sportivo e l’inizio di un nuovo capitolo per la società nata nel 1932.
“La notte scorsa alle 3 ero in giro per la città a correre, per rilassarmi, tranquillizzarmi – ha raccontato Michele Rigamonti -. Questa vicenda apparentemente credevo non mi coinvolgesse così tanto, invece ha finito per appassionarmi, per rendermi partecipe di un progetto nato nei mesi scorsi e oggi concretizzatosi”.
L’imprenditore del capoluogo ha spiegato come la firma abbia rappresentato solo il passo iniziale di un lungo cammino. “Finora ho cercato di essere un po’ abbottonato, di non fare proclami, visto che nulla era deciso. Ora posso dire che da questo momento inizia una nuova avventura: affascinante, ricca di insidie, ma non si poteva lasciare un capoluogo di una provincia che tra cinque anni ospiterà le Olimpiadi senza una squadra di calcio che ne onori la storia e contribuisca alla crescita umana, sociale, oltreché sportiva dei suoi giovani”, sono state le parole del 48enne appassionato di sport qual è Michele Rigamonti.